Il compito attuale dell’arte è di introdurre caos nell’ordine.
(Theodor Adorno)
(Theodor Adorno)
La
superficie della tela non si contrappone all'artista come una superficie
passiva che va riempita: è invece la parte avversa e attiva del pittore.
Pollock semina tracce sulla tela, e cosi facendo erige un labirinto di segni e poi si immerge nel colore come in un oceano. E' il sogno di ogni pittore, quello di inabissarsi pienamente nel colore, nell'essenza della pittura: si inabissa per annegarvi.
I
quadri, realizzati con la tecnica del dripping rischiano di essere visti come
risultati spontanei di azioni più o meno casuali. Pollock in più occasioni
dovette difendersi dall'accusa di eseguire
quadri che non seguivano una idea, dovuti a impeto di energia senza
controllo e privi di contenuto.
Critici
e giornalisti reagiscono con irritazione. In particolare Aldous Huxley, autore
di Il mondo nuovo, in presenza di diversi interlocutori, afferma: ”perchè, mi
chiedo, un quadro viene terminato proprio in un determinato punto ... l'artista
potrebbe continuare a dipingere all'infinito (risate dei presenti). Un
professore della Yale Univerity espresse invece l'opinione che Cathedral (vedi sotto) costituisse
un disegno eccellente per una cravatta.
Al
critico italiano Bruno Alfieri, che considerava la sua opera figlia del caos,
Pollock, adirato e furibondo, inviò un telegramma: “SIGNORE: NIENTE CAOS,
MALEDIZIONE. TELE FATICOSAMENTE ELABORATE, COME PUO' VEDERE...”
Il colore non descrive la realtà oggettiva delle cose, ma agisce
come una forza di contrasto che ha valore in se stessa. La colatura, il dripping, lo schizzo
impulsivo prevalgono sull’uso calcolato del colore, ma al centro resta comunque
la tensione accentuata e mai venuta meno per la figurazione.
Più
che quadri, le tele di Pollock sono dei campi di forza, una dimensione dove,
guidate dall’istinto artistico, si manifesta, emergendo dall’abisso della
psiche, sublime e spaventosa energia ancestrale …… sono il risultato di un orgasmo, di una inseminazione. Come fa a capire quando un quadro è finito? Voi come fate a capire quando avete finito di fare l'amore?!!!
Con
Pollock muore un grande talento e una delle più brillanti e coraggiose
intelligenze nella storia della pittura. Il suo lavoro fissa una linea di
confine, una frontiera dalla quale per l’arte contemporanea è impossibile
arretrare, ma che è anche estremamente difficile da superare.
Cosa
è quello che fa: è pittura? È arte? È un quadro? Cos’è?
Scrivono:”Uno
scimpanzé adulto ha la sua stessa manualità”….”Il suo lavoro è la
manifestazione del disordine psichico di un alcolizzato sotto gli effetti di
psicofarmaci”. Qualcuno più benevolo: “Nella casualità caotica dei suoi quadri vi è dell’energia”.
Ma
il caos e il caso sono esattamente le cose che egli cercava di controllare.
Pollock vuole dare ordine, ritmo e bellezza.
In Full fhatom five ha uno stile inconfondibilmente suo. Filamenti di colore sgocciolato sulla tela formano arabeschi e idiogrammi enigmatici. Domina il verde con inserti di bianco, arancio, rosso e grovigli di linee nere. La superficie mostra i segni sedimentati del percorso realizzativo e della vita materiale dell'artista. Nel colore tracce di fiammiferi, sigarette, segni di tappi di tubetti di colore e di chiavi cadute. Pollock seppellisce se stesso e la pittura tradizionale, ma nello stesso tempo ricerca la sua identità. Egli sfregia e cancella tutto quanto lo ha preceduto, le vecchie forme della cultura del passato, per esprimere a pieno il suo tempo.
Pollock aveva compreso di essersi spinto fino al limite estremo di ciò che si intende col termine di pittura. Un giorno pregando la sua compagna di osservare una sua opera, non le chiese se fosse buona o no, bensi se si potesse considerare un quadro.
Pollock aveva compreso di essersi spinto fino al limite estremo di ciò che si intende col termine di pittura. Un giorno pregando la sua compagna di osservare una sua opera, non le chiese se fosse buona o no, bensi se si potesse considerare un quadro.
Pretendeva che tutti avessero
occhi per vedere. E cosa c’è da vedere? C’è davvero qualcosa da mostrare? E se
fosse tutto una grande illusione?
La confusione si crea sempre all’interno di un'illusione. Il caos sempre genera la confusione e l'illusione della vita. Confusi? Illusi? La confusione-L'illusione è buona. E’ un ottimo posto per imparare qualcosa di nuovo.
La confusione si crea sempre all’interno di un'illusione. Il caos sempre genera la confusione e l'illusione della vita. Confusi? Illusi? La confusione-L'illusione è buona. E’ un ottimo posto per imparare qualcosa di nuovo.
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